L'ottavo giorno
Sono i semi gettati nei buchi della noia
Le lettere che ci scambiamo in silenzio
Sulle note di uno spartito da eseguire
Col tono basso di una giornata che è andata
Lungo la strada deserta, e in fondo la notte
La stanza sa di abiti usati e gettati
Le ombre si allargano bagnandomi i piedi
E dietro le spalle è già domani
Sto partendo senza chiudere il gas
La chiave è sempre lì, nascosta dove tu sai
Ma non sei tu.
Regina Re
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